Ristrutturazioni Bonus 50%

Bonus Detrazione al 50% per ristrutturazioni effettuate, per tutto il 2020 (art. 4 maggio 2020)

BONUS RISTRUTTURAZIONI 2020

Consiste in un’agevolazione fiscale riguardante detrazione dall’Irpef del 50% dell’importo speso per i lavori di ristrutturazione effettuati sull'abitazione. In occasione della ristrutturazione è prevista una detrazione, sempre del 50%, anche per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe superiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all'arredo di abitazioni ristrutturate. I lavori di ristrutturazione incentivati possono riguardare sia una singola unità immobiliare sia le parti comuni di edifici condominiali (la spesa si divide in base ai millesimi).

 

PAGAMENTI BONUS RISTRUTTURAZIONE, COME EFFETTUARLI

I pagamenti ammessi sono unicamente quelli fatti con lo specifico bonifico parlante, il quale deve riportare la causale: ----Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall'articolo 16 bis del DPR 917/1986 Pagamento fattura n. ___ del ______ a favore di _______________ partita IVA _______________Beneficiario della detrazione ______________________codice fiscale___________----

 

A tal proposito, è bene ricordare che presso gli istituti bancari e gli uffici postali sono disponibili appositi moduli per questo tipo di bonifici. Per chi invece utilizza l’Internet Banking è sufficiente spuntare la casella che distingue il bonifico parlante da quello generico. Unica eccezione sono ovviamente le spese che non possono essere pagate con bonifico, come bolli e diritti di segreteria.

Potete usufruire del bonus anche se avete pagato le spese con un finanziamento. In questo caso è necessario che la società che concede il finanziamento paghi le spese con un bonifico parlante e vi consegni la ricevuta, che dovrete conservare.

 

I lavori realizzati devono essere conformi al titolo amministrativo necessario (CILA, SCIA o Permesso di Costruire).

Nel caso in cui le opere siano realizzabili senza titoli autorizzativi, il committente deve predisporre un’autocertificazione indicante la data di inizio lavori. È necessario presentare notifica preliminare all'ASL nei casi previsti dalla legge.

 

Chi può avere la detrazione 50% per le ristrutturazioni?

Chi possiede un diritto reale sull'immobile in cui vengono effettuati i lavori e sostenga le spese, può avere la detrazione.

Non solo i proprietari, quindi, ma anche:

• nudi proprietari e usufruttuari

• inquilini

• comodatari

• soci di cooperative divise e indivise.

 

Bonus Ristrutturazioni anche per chi compra e poi fa i lavori?

Può detrarre il 50% delle spese per lavori di ristrutturazione edilizia anche il futuro acquirente di un immobile sul quale farà i lavori? Si, ma solo se è stato regolarmente registrato un contratto preliminare di vendita dell’immobile o il rogito.

Inoltre, l’acquirente deve essere stato immesso nel possesso dell’immobile e deve eseguire gli interventi a proprio carico. Il venditore, invece, non deve richiedere l’autorizzazione a eseguire i lavori.

Se tutte le altre condizioni vengono rispettate, la detrazione spetta all'acquirente anche se non si perfeziona l’acquisto (circolare n. 13/2019).

 

Ristrutturazioni: tra il venditore e il compratore, chi ne ha diritto?

Chi acquista un immobile da un’impresa non può beneficiare delle detrazioni fiscali previste per le ristrutturazioni.

Bonus ristrutturazioni: lo perdi se affitti la casa (ereditata)

 

 

Ristrutturazioni: diminuzione subito invece della detrazione

Secondo quanto prevede il Decreto Crescita convertito in legge oggi, i contribuenti che hanno diritto alle detrazioni per gli interventi di efficienza energetica, possono optare, al posto del loro utilizzo, per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi.

Esordisce dal 1° gennaio 2020 il nuovo Bonus Facciate che garantisce un super sconto fiscale del 90% per il miglioramento e l’abbellimento delle facciate degli edifici. Nella Manovra Finanziaria 2020 non c’è solo questa importante novità. Accanto al super bonus.

 

Ristrutturazioni pesanti e volumetria

Per chi è alle prese con lavori di ristrutturazioni pesanti come demolizione e ricostruzione: la detrazione del 50% è riconosciuta anche a chi ricostruisce con una volumetria inferiore a quella precedente Circolare delle Entrate n. 13 del 31 maggio

 

Ristrutturazioni: le altre novità della Circolare 13

La circolare 13 dell’Agenzia delle entrate contiene una serie di puntualizzazioni su specifiche questioni con una serie di novità per i lavori di risparmio energetico (Eco bonus), per quelli di ristrutturazione e per l’acquisto degli elettrodomestici (Bonus Mobili).

 

Ristrutturazioni: la Guida delle Entrate (maggio 2019)

L’agenzia delle Entrate ha pubblicato la nuova Guida per la ristrutturazione edilizia, aggiornata a maggio 2019.

Al suo interno vengono definite le cose più importanti:

– quali sono gli interventi agevolabili,

– chi può fruire della detrazione,

– come richiedere il bonus,

– in che modo effettuare il pagamento dei lavori e quali documenti conservare.

– quando si può perdere la detrazione per la ristrutturazione edilizia (i casi sono cinque).

L’Agenzia delle Entrate ha inoltre ribadito che chi ristruttura la casa in proprio può usufruire della detrazione 50%, ma solo per le spese sostenute per comprare i materiali utilizzati.

 

Interessante:

Una cosa interessante consiste nel fatto che le detrazioni 50% ristrutturazione e gli interventi di recupero del patrimonio edilizio spettano anche al convivente di fatto, di qualsiasi sesso.  Il tetto massimo di spesa detraibile è 96.000 euro. Nel caso in cui i lavori realizzati in un anno consistano nella semplice prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti, per il calcolo del limite massimo delle spese per fruire della detrazione si tiene conto anche di delle spese sostenute negli stessi anni.

 

Chi esegue il bonifico, non per forza deve essere chi richiede la detrazione

Disciplinato prima dalla Circolare 7/e del 27/04/2018 ,  la detrazione può essere richiesta a prescindere dall'ordinante e da chi sia l’intestatario della fattura. Di fatto puoi decidere all'ultimo a chi attribuire la detrazione. Se i lavori di ristrutturazione rientranti nella detrazione 50% sono eseguiti su immobili in comproprietà tra diversi soggetti, cioè se i soggetti che hanno diritto alla detrazione sono molti, tutti potranno essere ammessi a tale beneficio pur avendo effettuato il bonifico intestandolo a un solo nome. Lo schema e’ riportato nella circolare sopra descritta.

 

 Ristrutturazioni, detrazione 50%: per l’edilizia libera

L’Agenzia delle Entrate contempla espressamente il caso in cui, in assenza di un titolo abilitativo, si può usufruire della detrazione 50% per le ristrutturazioni. Cosa serve?

– serve una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui deve essere indicata la data di inizio dei lavori;

– bisogna attestare che gli interventi di ristrutturazione rientrano tra gli agevolabili;

– bisogna conservare le fatture legate agli interventi;

– bisogna effettuare i pagamenti tramite bonifico parlante.

 

La procedura per avere la detrazione 50%

Quale procedura occorre seguire?

Per godere dello sconto fiscale non è necessario presentare apposita istanza, ma basta indicare nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo i dati catastali dell’immobile interessato.

Sono diversi però gli adempimenti da rispettare. In particolare, dal novembre 2018 è previsto anche l’invio di una comunicazione all'Enea, in maniera analoga a quanto accade per gli interventi di riqualificazione energetica.

L’obiettivo delle informazioni raccolte attraverso le comunicazioni è quello di monitorare e valutare il risparmio energetico ottenuto con la realizzazione dei lavori.

n.b. per sapere l’esatta procedura, richiederla ad un consulente esperto.

 

Elenco dei lavori agevolati con la detrazione 50%

L’elenco degli interventi che possono usufruire delle detrazioni 50% per le ristrutturazioni è quello contenuto nell'art. 16 bis del d.P.R. 917/1986. Si parla genericamente di lavori di ristrutturazione ma tale termine, dal punto di vista normativo, indica una ben definita categoria di lavori.

Per essere più precisi bisogna invece specificare che gli interventi detraibili sono tutti quelli compiuti su edifici esistenti e rientrano nelle seguenti categorie:

• manutenzione ordinaria (unicamente sulle parti comuni di edifici condominiali)

• manutenzione straordinaria

• ristrutturazione edilizia

 • restauro e risanamento conservativo.  

 

DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE:

 Sono una serie di documenti, serventi in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, come:

• copia del titolo autorizzativo o autocertificazione

• copia delle fatture e delle ricevute dei bonifici

• domanda di accatastamento per gli edifici non ancora censiti

• ricevute ICI o IMU

• copia della delibera assembleare di approvazione dei lavori in caso di interventi su parti comuni e tabella millesimale di ripartizione delle spese.